Giornale MONREGALESE
Motonave DONIZETTI
"classe Musicisti"
La MotoNave DONIZETTI, classe “musicisti” ,era stata varata nel 1928 per conto della
ADRIA SA di navig. con sede a Fiume ; era di tipo misto,cioè attrezzata al trasporto sia di passeggeri sia di merci ed aveva una stazza lorda di 2428 t. per una lung. di 97 mt circa.
Questo tipo di nave,all’epoca e per molti anni ancora (anche nel dopoguerra) era chiamato
“Postale” perché di linea ,mentre oggidì, il termine “traghetto” lo ha sostituito nella comune
accezione del termine.
Nel successivo riordino delle linee cosiddette “sovvenzionate” la Donizetti entrò a far parte
della TIRRENIA SA di Navig. ( già Tirrenia flotte riunite FLORIO-CITRA) nella quale
confluirono anche la C.ia Italiana Transatlantica,la C.ia Sarda di Navig. e la stessa Adria.
La nuova società “entrò” in guerra con ben 56 navi uscendone con soltanto 7 in grado
di poter prendere ancora il mare,essendo state per la maggior parte requisite dalla Regia Marina
o comunque impiegate nel trasporto dei rifornimenti verso la sponda nordafricana,e sacrificate
nell’immane bagno di sangue che fu la Battaglia dei convogli.
Il Donizetti venne requisito il 16 Ottobre 1940 e impiegato massivamente per il trasporto di truppe
e materiali bellici nelle acque dell’Egeo.
Fu proprio in quelle acque,Iraklion (Creta), che venne sorpreso dall’armistizio proclamato l’8 Settembre 1943.
Subito catturata dai tedeschi si rivelò l’asso nella manica per costoro che dovevano affrontare
e risolvere il problema dell’evacuazione di migliaia di militari italiani, specialmente dalle
isole Egee e quelle del Dodecanneso,dove la maggior parte delle nostre guarnigioni , non disposte
a continuare la guerra al fianco dell’ex alleato,avevano ottemperato al proclama di Badoglio.
Per questa enorme massa di militari d’ogni arma e specialità, l’unico destino era l’internamento
in Germania.
Il Donizetti venne inviato a Rodi da dove partì la sera del 22 settembre : come consuetudine teutonica ,e senza eccessivi formalismi, furono letteralmente “stivati” a bordo 1584 militari italiani,
mentre altri avevano preso posto sul mercantile DITMARSCHEN,ex Dimitrios del 1903 e di
1171 tsl catturata dai tedeschi in Egeo il 25 Aprile 1941.
Per maggior tranquillità,il comando tedesco aveva fornito al piccolo convoglio la scorta della
Torpediniera TA-10 ,ex LA POMONE francese.
Non fecero molta strada,dacchè quella stessa notte,a Levante di Rodi,la formazione venne attaccata
sia da aerei inglesi che da forze di superficie costituite dai caccia HMS Eclipse e HMS Fury.
Ripetutamente bersagliate dalle salve,dalle bombe e dai mitragliamenti a bassa quota,nessuna delle navi riuscì a salvarsi,affondando in pochissimo tempo.
Sul Donizetti non vi furono superstiti,ma è lecito intuire quali soprusi dovettero subire
quei poveri soldati chiusi nelle stive e senza scampo, da parte dei loro aguzzini tedeschi,così
come accadde analogamente su altre navi nei giorni a seguire.
Ricordiamo brevemente,che dalla stessa isola di Rodi,quel fatale 22 settembre,l’Ammiraglio
Campioni, in veste di Governatore di quelle isole ,fu catturato e prelevato insieme a due suoi ufficiali ed inviato in aereo in campo di concentramento in Germania che lasciò nel Gennaio del 44 per andare incontro al suo destino.
Fu solo grazie alle pressioni del Colonnello Angiolini,che alcune centinaia di militari non
persero la vita sul Donizetti giacchè i tedeschi avevano deciso di imbarcarne più di 2000 : l’ufficiale
riuscì a convincere i tedeschi che non era assolutamente possibile riuscire ad imbarcarne così tanti
in uno spazio tanto esiguo.
Dopo l’affondamento del Donizetti, il TA10 andò ad incagliarsi presso Prassonisi dove fu trovata
dal Comandante Arcangioli partito alla vana ricerca di naufraghi.
Qualche giorno dopo,un ulteriore incursione aerea inglese,ne provocò irrimediabilmente la perdita.
In quest’ennesimo quanto inutile sacrificio,perirono :
il 2° Capo Cannoniere V.Restagno,nativo di Canosa ma residente a Savigliano,classe 1911 –
il Marinaio C.Cosso,nativo di Sommariva Bosco,classe 1921 – il Marinaio R.Dalmasso ,nativo
di Revello e residente ad Airasca,classe 1918.Clc Guglielmo Lepre (Etna)
Gruppo Tino Prato Anmi-MondovìBibliografia :
- PER NON DIMENTICARE di S.Marchisio Gruppo T.Prato – Anmi-Mondovì
- USMM Navi mercantili perdute
- USMM Attività dopo l’armistizio Tomo 2° Avvenimenti in Egeo Ed. 1957
- Foto da I Trasporti Marittimi di Linea Vol. V Ediz.Cavallotti.